LTCM: Quando i geni falliscono

                         "Sotto l'eleganza matematica... c'erano le sabbie mobili"

Questa storia inizia con una figura che a detta di tutti può essere definita come quella di un "esperto" finanziere.
Robert Merton è stato docente alla harvard business school,vincitore di un premio nobel e uno dei fondatori del famigerato hedge found long-term capital management(LTCM).
Merton e i suoi colleghi ritenevano che con la creazione dl loro fondo LTCM, avrebbero riscosso più successo degli altri perché i loro modelli erano migliori, più sofisticati, più avanzati e quindi dotati di maggior efficacia previsionale.

Il fondo fu aperto nel 1994 e attrasse capitali per 1,25 miliardi di dollari,con investitori molto noti al seguito. Anche a Warren Buffett fu proposto un investimento. Rispose antipaticamente cosi :<Non investo nei fondi altrui>>. Warren era ovviamente contrario ad un fondo del genere, lo definì come una macchina sforna-soldi basata sulla matematica.

LTCM voleva guadagnare con le transazioni di arbitraggio, scommettendo sulle variabili degli spread tra diversi titoli. L'obiettivo era trovare i titoli cui il mercato assegnava un"prezzo anomalo" tramite modelli avanzati che erano stati collaudati su ampie banche dati di mercato. Secondo loro tutti i rischi di mercato sarebbero stati rimossi attraverso operazioni di hedging.
Poichè gli spread tra i titoli erano piccoli in termini assoluti, il fondo usò attivamente la leva finanziaria, portando cosi il rapporto debito/equity ad un 20 o 30 ad 1!
Inoltre il fondo usò un alto tasso di diversificazione per ridurre al massimo le correlazioni tra titoli.

Nonostante questi accorgimenti, la grande crisi russa, la debolezza asiatica e l'imminente svalutazione della moneta cinese portarono le condizioni generali di mercato ad un livello drammatico. Gli investitori di tutto il mondo si buttarono sui più sicuri titoli di stato.
Così facendo gli spread tra titoli si allargarono e i movimenti sincronizzati di titoli, che i modelli del fondo ritenevano non correlati, resero inutile la diversificazione del portafoglio. Portarono la leva finanziaria ad un folle 55 a 1.

Le perdite iniziarono ad essere insostenibili, la matematica aveva perso. Se non fosse stato per l'intervento della FED con un pacchetto di salvataggio il fondo avrebbe potuto danneggiare l'economia mondiale per 1250 miliardi, ovvero l'intero budget annuo del governo americano!

"Non c'è bisogno di essere uno scienziato missilistico. Investire non è un gioco dove il ragazzo con il QI di 160 batte quello con il QI di 130"  

Commenti

  1. Questo articolo dovrebbe così dimostrare che l'investimento non è un fatto di scienza, calcolo e statistica - bensì di intuizione, "fortuna" ee misticismo? Perdonami, ma non mi sono davvero chiare le conclusioni.

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    1. A mio avviso l'investimento non c'entra niente con la fortuna e il misticismo non era questo il messaggio del mio articolo. Ma la scienza e la statistica spesso e volentieri falliscono di fronte al mercato azionario. Per quanto mi riguarda il mercato azionario è un modo estremamente complesso e i fondamentali e le buone società fanno la differenza molto più di un calcolo probabilistico. Ma è la mia idea ovviamente! ma non c'entra questo con il misticismo e la fortuna.

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