Datalogic ?



Qualche giorno fa sono andato a vedere l'ultimo film uscito sulla storia dei Queen: Bohemian Rhapsody , una volta arrivato alle casse, ho notato uno strumento che ho sempre visto senza però soffermarmici troppo, un lettore di codici a barre: c'era scritto Datalogic, anche se non ho una buona memoria non ho dimenticato il nome e appena ho potuto sono andato a fare alcune ricerche e devo dire di essere rimasto davvero impressionato.
Sia dall'attività svolta dalla società sia dal suo bilancio.
Premetto che devo ancora fare una ricerca per quanto riguarda le quote di mercato, i competitor e della forza di questo possibile vantaggio competitivo.

Ma chi è Datalogic?

Datalogic è una società italiana con sede a Bologna quotata in borsa nell'indice Star dal 2001.
Sul sito si proclama come leader di mercato nell'acquisizione automatica dei dati e nell'automazione dei processi.
Produce strumenti come lettori di codici a barre e sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza oltre a sistemi di visione e marcatura laser.

Il suo obiettivo è quello di contribuire ad aumentare l'efficienza e la qualità dei processi nei settori della grande distribuzione, manifatturiero, trasporti, logistica e sanità.
I suoi prodotti sono utilizzati nei: supermercati, ospedali, aeroporti, servizi postali e di spedizione, nelle maggiori industrie e negli ospedali di tutto il mondo.
Datalogic ha circa 2900 dipendenti e ha depositato oltre 1200 brevetti.
I paesi dove è presente Datalogic sono Stati Uniti, Brasile, Italia, Slovacchia, Ungheria e Vietnam.

E finanziariamente come è messa?

Dopo aver costatato che la società è attiva in un mercato altamente tecnologico e con necessità di creare sempre nuovi prodotti e di stare al passo con le tecnologie, ero giunto facilmente a prevedere un bilancio con una grossa cifra in ricerca e sviluppo e una altrettanto grande negli investimenti.

E invece guardate qua:

Negli ultimi 6 anni (2012-2017) i ricavi sono passati da 462,2 milioni di euro a 606 milioni di euro, con una crescita del 31% circa, l'utile netto nello stesso periodo è cresciuto del 600%  passando da 10,2 milioni a 60,1 milioni di euro.

Il rapporto tra il totale delle attività correnti e il totale della passività correnti è sempre superiore a uno (ricordo che questo valore è fondamentale per capire se la società è in grado nel breve termine di sopperire ai propri bisogni finanziari)

Gli utili non distribuiti, indicatore che è utile a capire quando l'attività dell'azienda crea una quantità tale di denaro da accumularlo anno su anno, sono in crescita di oltre il 200%.

Ma il dato più straordinario è quello sulle spese in conto capitale che con un valore nel 2017 di 15,6 milioni rappresentano solo il 25% in percentuale rispetto ad un utile netto di 60,6 milioni di euro.

Avrò trovato un'altra società con un vantaggio competitivo durevole e finanziariamente solida?

A breve amplierò le mie ricerche e uscirà un altro articolo sulla società!



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