Quando un cambio di nome crea un +186%: il curioso caso Long Island Iced Tea Corp.



Long Island Iced Tea Corp opera nel settore della produzione e distribuzione di bevande analcoliche, principalmente tè freddo.
La fetta più grande dei ricavi è generata dalle vendite sulla costa orientale degli Stati Uniti attraverso una rete di distributori nazionali e regionali.

Non avevo mai sentito parlare di questa società fino a venerdì scorso quando ho letto su yahoo finanza che un piccolo produttore di tè aveva aumentato il suo prezzo di borsa di circa il 200% in un solo giorno, poiché aveva deciso di cambiare il proprio nome inserendo la parola Blockchain, la tecnologia sottesa alla criptovaluta Bitcoin (di cui ho già scritto qui).

Se apriamo il sito della società, possiamo leggere alcune dichiarazioni su questo cambio di nome. I proprietari sembrano giustificare questa scelta come un interessamento alla tecnologia e l'intenzione di inserirla all'interno dell'azienda. Ma nonostante ciò, affermano di non aver ancora iniziato questo processo e di non avere contatti con società del settore.

Ora come ben sappiamo, il movimento rialzista di un titolo è dovuto all'ordine di acquisto da parte di una serie di investitori che per generarlo devono portare i volumi dugli scambi a livelli molto più alti del normale. Tradotto in parole semplici significa che hanno tutti iniziato ad acquistare il titolo il giorno della notizia.
Proprio come nelle più classiche delle bolle.

Davvero un cambio di nome e un "avvicinamento", che per ora rimane tale, della società alla nuova tecnologia possono genere un aumento di prezzo?

Forse avrei dovuto titolare questo post la "pazzia delle folle" o un più semplicemente "ma siamo diventati matti?".

Sembra che ci si scordi del passato, come se tutto quello che ci è stato insegnato sia carta straccia.
Nessuno si ricorda della bolla internet di inizio millennio? Personalmente ho letto milioni di storie su quella bolla, racconti davvero interessanti dove si narrava di società che, pur facendo altro, inserivano nel nome la parola .com e l'istante dopo milioni di "investitori" acquistavano quel titolo portandolo a cifre mai viste prima.

Ora una domanda sorge spontanea: ma tutte le persone che in un secondo, dopo la notizia, hanno deciso di acquistare erano davvero informate?

Ovviamente no! E' speculazione pura: si compra perché gli altri comprano; è una reazione a catena, ma una catena che per forza di cose prima o poi si spezzerà.

Analizzandone il bilancio, emerge che la società non riesce nemmeno a produrre utile netto; l'unica nota positiva visibile è la crescita dei ricavi. Ma, dal punto di vista finanziario, non sono da +186% in un giorno: si è perso totalmente il senso della realtà, i fondamentali non contano più nulla.

Però - potreste dire voi - magari è "un caso isolato".

Invece no! Inizia ad essere più di un caso isolato, come nel 2000 si sta cavalcando l'onda.

Basti ricordare che, lo scorso 27 ottobre, la società "on-line plc" ha inserito Blockchain nel nome e il titolo in poche ore ha raggiunto un picco del 393%. On-line plc è un incubatore che investe in start up tecnologiche ed ha, come detto,  annunciato che si chiamerà on.line blockchain plc. E' bastato questo per attrarre milioni di investitori.

Ognuno giunga alle proprie conclusioni, io ho le mie idee sull'investimento azionario e sono dannatamente lontane da tutto questo.

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