In nome del lungo termine

È effettivamente possibile realizzare utili ingenti con la compravendita di azioni sul lungo termine? La risposta è insindacabilmente "si". Cosi Robert G. Hagstrom, noto autore di testi di testi divulgativi sugli investimenti, afferma in un suo noto bestseller. Robert per studiare il comportamento delle azioni sul lungo periodo, organizzo un esperimento. Scelse 1200 società nell'indice americano.Poi a partire da queste 1200 società , costruì 12 mila portafogli di varie dimensioni, organizzandoli in 4 grandi gruppi:
  • 3 mila portafogli con 250 titoli
  • 3 mila portafogli con 100 titoli
  • 3 mila portafogli con 50 titoli
  • 3 mila portafogli con 15 titoli 

dopodiché calcolò l'utile medio annuo di ciascun portafoglio in ciascun gruppo , su un periodo di circa 10 anni(1987-1996).
  • Tra i portafogli con 250 titoli, il portafoglio migliore ha generato il 16,0% annuo e il peggiore l'11,4%.
  • Tra i portafogli con 100 titoli, il migliore ha generato il 18,6% e il peggiore il 10%
  • Tra i portafogli con 50 titoli, il migliore ha generato il 19,1% e il peggiore l'8,6%
  • Tra i portafogli con 15 titoli, il migliore ha generato il 26,6% e il peggiore il 6,76%
Da questi dati possiamo notare un risultato cruciale: riducendo il numero di azioni in portafoglio aumentavano le probabilità di generare utili maggiori della media di mercato e aumentavano quelle di generare utili inferiori.
Elaborando i dati possiamo notare che:
  • Su 3 mila portafogli con 250 titoli, 63 avevano battuto il mercato.
  • Su 3 mila portafogli con 100 titoli, 337 avevano battuto il mercato.
  • Su 3 mila portafogli con 50 titoli, 549 avevano battuto il mercato.
  • Su 3 mila portafogli con 15 titoli, 808 avevano battuto il mercato.

Si passava cosi da una probabilità di battere il mercato dello 0,02% con il primo gruppo di portafogli (250 titoli), fino ad una del 27% con il quarto gruppo di portafogli (15 titoli).

Questo esperimento permette di capire che un portafoglio di pochi titoli permette di raggiungere ottime performance sul lungo periodo, purché esso abbia determinate caratteristiche e purché si investa sul lungo periodo.

Per una volta anche l'odiosa statistica è dalla nostra parte.

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